Sanzioni ambientali, stretta sui rifiuti verso conferma
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Sanzioni ambientali, stretta sui rifiuti verso conferma
È arrivato in Senato per l’avvio del procedimento di conferma del Parlamento, il decreto-legge 116/2025 che dal 9 agosto 2025 aggrava le sanzioni per le attività illecite che riguardano i rifiuti.
Il decreto-legge 9 agosto 2025, n. 116, reca “Disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell’area denominata terra dei fuochi, nonché in materia di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi”.
Il provvedimento rafforza le pene (anche detentive) previste dal Dlgs 152/2006 per l’abbandono e la discarica di rifiuti, la combustione illecita, le spedizioni transfrontaliere che violano le regole e, più in generale, ogni forma di gestione non autorizzata. Maggiorate anche le sanzioni per violazioni che comportano rischi per le persone o l’ecosistema, o vengono commesse in siti da bonificare.
Sono previste nuove misure sanzionatorie (come la sospensione della patente nel caso di trasporto illecito e l’esclusione/cancellazione dall’Albo trasportatori di cose per conto terzi) e nuove fattispecie aggravanti nel caso di attività organizzate per il traffico di rifiuti.
Per contrastare l’abbandono dei rifiuti da fumo, dei rifiuti di piccolissime dimensioni (come scontrini o gomme da masticare) e il deposito illegale dei rifiuti su strada, la contestazione delle violazioni potrà avvenire in modo differito utilizzando le immagini riprese dalla videosorveglianza.
La stretta riguarda anche la “responsabilità 231” di Enti ed imprese (per i reati commessi dai manager o dipendenti), ora applicabile anche alle condotte di “impedimento del controllo”, traffico illecito od omessa bonifica. Con la modifica al Codice penale arrivano anche nuove limitazioni all’applicazione della cd. “esclusione da responsabilità per tenuità del fatto”.
Approfondimento
Il decreto-legge 116/2025 rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le attività illecite in materia di rifiuti. La stretta sulle sanzioni e l’introduzione di nuove misure sanzionatorie sono finalizzate a prevenire e contrastare il traffico di rifiuti e la gestione non autorizzata. Inoltre, la modifica al Codice penale e l’applicazione della “responsabilità 231” agli Enti ed imprese rappresentano un ulteriore passo avanti nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Possibili Conseguenze
Le nuove sanzioni e misure sanzionatorie previste dal decreto-legge 116/2025 potrebbero avere un impatto significativo sulla gestione dei rifiuti in Italia. La stretta sulle sanzioni potrebbe portare a una riduzione del traffico di rifiuti e della gestione non autorizzata, con conseguente beneficio per l’ambiente e la salute pubblica. Inoltre, l’applicazione della “responsabilità 231” agli Enti ed imprese potrebbe portare a una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione dei rifiuti.
Opinione
Il decreto-legge 116/2025 rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le attività illecite in materia di rifiuti. La stretta sulle sanzioni e l’introduzione di nuove misure sanzionatorie sono finalizzate a prevenire e contrastare il traffico di rifiuti e la gestione non autorizzata. Tuttavia, è importante che le autorità competenti garantiscano una applicazione efficace e trasparente delle nuove norme, al fine di evitare abusi e garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Analisi Critica dei Fatti
Il decreto-legge 116/2025 rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le attività illecite in materia di rifiuti. Tuttavia, è importante analizzare criticamente i fatti e valutare le possibili conseguenze delle nuove norme. È fondamentale che le autorità competenti garantiscano una applicazione efficace e trasparente delle nuove norme, al fine di evitare abusi e garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Inoltre, è importante che i cittadini siano informati e coinvolti nel processo di applicazione delle nuove norme, al fine di garantire una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione dei rifiuti.



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