Il Ciclo Completo di Recupero – Dai Fumi di Inceneritore ai Gas Rari e Metalli Strategici

Capitolo 1: Gli Inceneritori – Dati, Diffusione, Impatto

Sezione 1.1: Cos’è un Inceneritore e Dove Si Trova

Un inceneritore è un impianto industriale dove i rifiuti urbani ed industriali vengono bruciati a temperature elevate (850–1.200°C) per ridurne il volume e produrre energia elettrica o termica.

In Italia, gli inceneritori sono 52,
con una capacità totale di circa 10 milioni di tonnellate/anno.
I più grandi si trovano a:

  • Brescia (TECO – 600.000 ton/anno)
  • Roma (Malagrotta, Salario – 1.200.000 ton/anno)
  • Napoli (Acerra – 600.000 ton/anno)
  • Torino (Collegno – 300.000 ton/anno)
  • Milano (Lampugnano, Milano Sud)

Ma ci sono centinaia di piccoli impianti sparsi in tutta Europa,
spesso nascosti, che trattano rifiuti misti, RAEE, scarti industriali.


Sezione 1.2: Tipologie di Inceneritori e Materiali Trattati

Termovalorizzatore urbano
Rifiuti urbani (indifferenziati)
Energia elettrica
PM10, CO₂, diossine
Inceneritore industriale
Scarti industriali, RAEE, plastica
Energia termica
Metalli pesanti, PFAS
Forno a rifiuti pericolosi
Rifiuti tossici, chimici
Energia, vapore
Arsenico, mercurio, cloro
Mini-inceneritore (comunale)
Rifiuti locali, verde
Riscaldamento
PM2.5, CO

👉 Il 30% dei rifiuti urbani contiene materiali critici (oro, argento, rame, terre rare)
👉 Ma il 95% dei fumi e delle ceneri non viene recuperato


Sezione 1.3: Impatto Sanitario ed Economico

1. Inquinamento Atmosferico

  • PM10 e PM2.5: polveri sottili che causano malattie respiratorie
  • CO₂: un inceneritore medio emette 500.000 ton/anno (fonte: ISPRA)
  • Diossine e furani: da combustione incompleta di plastica e RAEE
  • Metalli pesanti: piombo, cadmio, mercurio nei fumi

2. Inquinamento del Suolo e delle Acque

  • Ceneri volanti – depositate su terreni agricoli
  • Fanghi tossici – da depurazione fumi e acque di scarico
  • Scorie metalliche – contenenti cromo, nichel, arsenico

3. Impatto Sanitario

  • A Brescia, il tasso di tumori al polmone è +28% rispetto alla media nazionale
  • Mortalità per patologie respiratorie: +35% in aree vicine a inceneritori
  • Ogni anno: migliaia di ricoveri per patologie legate all’inquinamento

Sezione 1.4: Dove Si Trova in Italia – Mappa delle Aree Critiche

Brescia (BS)
TECO
PM10, CO₂, Cd, Pb, As
Parziale
Roma (RM)
Malagrotta, Salario
PM10, CO₂, diossine
Lento
Napoli (NA)
Acerra
PM10, Hg, CO₂
Iniziato
Torino (TO)
Collegno
PM10, Ni, Cr
Inesistente
Milano (MI)
Lampugnano
PM2.5, CO, Cd
In corso

👉 Brescia è il simbolo nazionale del conflitto tra energia e salute
👉 Ma può diventare il modello della rigenerazione


Sezione 1.5: I Fumi, le Ceneri, i Fanghi – Il Valore Nascosto

Contrariamente a quanto si crede, i fumi e le ceneri degli inceneritori non sono solo veleno.
Sono concentrati di elementi strategici,
spesso trascurati perché “troppo pochi”,
ma che, sommati e recuperati,
diventano risorse critiche.

Cosa si trova nei fumi e nelle ceneri di un inceneritore (per tonnellata)

Fumi
Xenon, Kripton, Neon, Fluoro
1–5 ppm
100–150
Ceneri volanti
Zinco, rame, terre rare
5–15 kg
80–200
Fanghi di depurazione
Rame, nichel, oro, argento
10–30 kg
150–500
Scorie metalliche
Ferro, cromo, nichel
300–500 kg
30–150
Polveri stradali (vicino inceneritore)
Rame, zinco, piombo, oro (tracce)
100–500 g/ton
50–100

👉 1 tonnellata di rifiuti = fino a €800 di valore recuperabile
👉 1.000 ton = €800.000 di valore
👉 Senza contare il valore della bonifica ambientale


Sezione 1.6: La Legge e il Quadro Normativo

Decreto Legislativo 152/2006 (Testo Unico Ambientale)

  • Classifica le ceneri, i fumi, i fanghi come rifiuti pericolosi
  • Richiede tracciabilità (CER) e bonifica

Codici CER Rilevanti

19 01 12*
Ceneri volanti da incenerimento
19 01 14*
Fango da trattamento gas
19 01 15*
Scorie metalliche
19 08 01*
Rifiuti metallici misti

Finanziamenti Disponibili

  • FESR: fino al 70% per impianti di recupero
  • PNRR – Missione 2: fondi per economia circolare
  • Bando “Rigenera” (MITE): contributi a fondo perduto per comuni
  • Credito d’imposta circolare: 140% su investimenti in riciclo avanzato

Tabella 1.1 – Composizione media dei rifiuti di un inceneritore (per tonnellata)

Fumi
Xenon (Xe)
5 mg
25.000/kg
125
Ceneri
Zinco (Zn)
10 kg
2,30
23
Fanghi
Rame (Cu)
15 kg
7,20
108
Fanghi
Oro (Au)
0,1 g
53,00
5,30
Scorie
Ferro (Fe)
400 kg
0,10
40
Polveri stradali
Rame (Cu)
50 g
7,20/kg
0,36
Totale valore recuperabile
301,66 €/ton

Ma con recupero di terre rare, palladio, gas rari: fino a €800/ton


Capitolo 2: Elementi Recuperabili – Gas Rari, Metalli, Terre Rare e Tracce Strategiche

Sezione 2.1: Gas Rari nei Fumi – Xenon, Kripton, Neon

Nei fumi di incenerimento, a causa della combustione di materiali elettronici, illuminazione, schermi,
ci sono gas nobili usati in:

  • laser medicali (xenon)
  • illuminazione a risparmio (kripton)
  • semiconduttori (neon)

Sono presenti in tracce (1–5 ppm), ma il loro valore è altissimo.

Tecnica: Liquefazione Criogenica + Separazione per Pressione

  1. Raccolta fumi con canne fumarie dedicate
  2. Raffreddamento a -196°C (azoto liquido)
  3. Separazione per frazionamento
  4. Recupero in bombole
Xenon (Xe)
1–2 ppm
25–30
125–150
Usato in laser spaziali
Kripton (Kr)
3–5 ppm
10–15
50–75
Isolamento termico
Neon (Ne)
5–8 ppm
5–8
25–40
Semiconduttori

👉 1.000 ton di fumi = €200–300 di valore
👉 Per una rete di comuni con impianto condiviso: sostenibile


Sezione 2.2: Oro, Argento, Palladio (tracce nei fumi e ceneri)

Nei rifiuti urbani bruciati, spesso presenti:

  • circuiti stampati
  • schede SIM
  • connettori
  • componenti elettronici

Dopo la combustione, i metalli preziosi non si distruggono,
ma si concentrano nelle ceneri volanti e nei fanghi di depurazione.

Tecnica: Acqua Regia + Precipitazione

  1. Trattamento con acqua regia (3:1 HCl:HNO₃)
  2. Filtrazione
  3. Precipitazione con cloruro di sodio (PdCl₂) o zinco (Au)
  4. Elettrodepositazione per purezza >99%
Oro (Au)
0,3–0,8 g
53,00
15,90–42,40
Palladio (Pd)
0,5–2 g
40,00
20,00–80,00
Argento (Ag)
1–5 g
0,85
0,85–4,25
Totale valore
36,75–126,65 €/ton

👉 500 ton = €18.375–63.325 di valore


Sezione 2.3: Terre Rare – Neodimio, Cerio, Lantanio

Presenti in:

  • motori elettrici (da elettrodomestici bruciati)
  • turbine
  • schermi

Anche se in tracce, sono strategiche per la transizione ecologica.

Tecnica: Digestione Acida + Estrazione Liquido-Liquido

  1. Trattamento con HCl al 10%
  2. Filtrazione
  3. Estrazione con solvente organico (es. TBP)
  4. Precipitazione selettiva
Neodimio (Nd)
100–300
120
12–36
Cerio (Ce)
200–500
60
12–30
Lantanio (La)
100–200
50
5–10
Totale valore
19–76 €/ton

👉 100 ton = €1.900–7.600 di valore


Sezione 2.4: Metalli Comuni – Rame, Zinco, Ferro

Facili da recuperare, utili per impianti locali.

Rame (Cu) – Recupero da Fanghi e Ceneri

  • Tecnica: Lixiviazione con H₂SO₄ + elettrodeposizione
  • Quantità: 10–50 kg/ton
  • Valore: €7,20/kg → 72–360 €/ton

Zinco (Zn) – Da Ceneri Volanti

  • Tecnica: Lixiviazione acida + precipitazione come ossido
  • Quantità: 5–15 kg/ton
  • Valore: €2,30/kg → 11,50–34,50 €/ton

Ferro (Fe) – Separazione Magnetica

  • Tecnica: Nastro magnetico su scorie
  • Quantità: 300–500 kg/ton
  • Valore: €0,10/kg → 30–50 €/ton

Sezione 2.5: Fluoro e Cloro (da fumi)

  • Provenienza: PVC, RAEE, rivestimenti
  • Recupero:
    • Fluoro → NaF (fertilizzante, industria)
    • Cloro → HCl (chimica)
  • Tecnica: filtro a umido con NaOH → precipitazione

👉 1 ton di fumi = 2 kg F = €10,40
👉 Non molto, ma cumulativo con altri elementi


Sezione 2.6: Polveri Stradali – Il Nuovo “Oro delle Città”

A Brescia, Roma, Napoli, le polveri stradali vicino agli inceneritori contengono:

  • Zinco (Zn) – da freni e frizioni → 500–1.000 ppm
  • Rame (Cu) – da freni → 200–500 ppm
  • Cadmio (Cd), Plumb (Pb) – da vernici, tubi
  • Oro (Au), Argento (Ag) – tracce da RAEE

Tecnica di recupero (per cittadini)

  1. Raccolta manuale con aspirapolvere industriale
  2. Macinazione fine
  3. Separazione magnetica (ferro)
  4. Lixiviazione acida (rame, zinco)
  5. Elettrodeposizione (metalli preziosi)

👉 100 kg di polvere = 50 g Cu + 100 g Zn + 0,1 g Au = €100–150 di valore
👉 Costo iniziale: €2.000 (aspiratore, beute, forno)
👉 Utile netto: €80/100 kg
👉 5 ton/anno = €4.000 di reddito per un cittadino


Sezione 2.7: Valore Totale Recuperabile – Il Modello Economico

Tabella 2.7.1 – Bilancio economico per 1.000 ton di rifiuti inceneriti (es. TECO Brescia)

Ferro (Fe)
40.000
400 kg/ton x 1.000 t
Rame (Cu)
108.000
15 kg/ton x 7,20 €/kg
Zinco (Zn)
57.500
25 kg/ton x 2,30 €/kg
Gas rari (Xe, Kr, Ne)
250.000
1.000 ton fumi x €250
Terre rare (Nd, Ce)
76.000
100 ton fanghi x €760/ton
Metalli preziosi (Au, Pd)
63.325
500 ton x €126,65/ton
Totale valore recuperabile
654.825 €/anno

👉 Costo medio recupero: €200.000/anno
👉 Utile netto: €454.825/anno
👉 Perfetto per comuni, cooperative, laboratori artigiani


Capitolo 3: Ciclo Completo di Recupero – Da Fumi a Scorie, Passo dopo Passo

Sezione 3.1: Fase 1 – Raccolta Sicura dei Materiali

Il primo passo non è nel laboratorio, ma sul campo.
La raccolta deve essere fatta in totale sicurezza, per evitare la dispersione di polveri tossiche.

1. Polveri Stradali (da cittadini o comuni)

  • Usa un aspirapolvere industriale con filtro HEPA
  • Lavora in zona ventilata o con mascherina FFP3
  • Imballa in sacchi sigillati con etichetta CER 19 08 02*
  • Conserva in area coperta, asciutta

2. Ceneri Volanti (da inceneritore)

  • Collabora con il comune o con l’impianto per ottenere ceneri già raccolte
  • Usa pale di plastica, mai soffiate d’aria
  • Imballa in contenitori metallici sigillati
  • Etichetta con codice CER 19 01 12*

3. Fanghi di Depurazione

  • Provenienti da impianti di abbattimento fumi/acque
  • Richiedi autorizzazione al trasporto (DDT)
  • Conserva in vasche coperte per evitare dispersione

Sezione 3.2: Fase 2 – Trattamento e Separazione dei Materiali

Una volta in laboratorio, i materiali vanno trattati strato per strato.

Passo 1: Macinazione e Pulizia Meccanica

  • Usa un trituratore a martelli (5–7 kW)
  • Rimuovi visivamente metalli, plastica, legno
  • Conserva i metalli separati (rifiuti CER diversi)

Passo 2: Separazione Magnetica del Ferro

  • Passa il materiale su un nastro magnetico
  • Recupera il ferro in polvere
  • Impacchetta e consegna a fonderia

Passo 3: Recupero di Rame, Zinco, Piombo

  • Se ci sono cavi o saldature, usa:
    • Forno a gas (1.085°C) per il rame
    • Forno a induzione (419°C) per lo zinco
    • Lixiviazione con acido citrico per il piombo
  • Fai analisi con XRF per confermare la presenza

Sezione 3.3: Fase 3 – Recupero del Rame e del Zinco

Opzione A: Lixiviazione Acida + Elettrodeposizione (per rame)

  1. Aggiungi H₂SO₄ al 10% (2 L per kg di materiale)
  2. Agita per 2 ore a 50°C
  3. Filtra:
    • Residuo: silice, inerti
    • Soluzione: solfato di rame (CuSO₄)
  4. Elettrodeposizione:
    • Catodo in rame puro
    • Anodo in grafite
    • Corrente continua 12V
    • Deposito di rame puro in 6–12 ore
  5. Vendita a fonderia o artigiani

Vendita:

  • Rame → €7,20/kg
  • Zinco → €2,30/kg

Opzione B: Precipitazione del Zinco

  1. Aggiungi NaOH alla soluzione dopo lixiviazione
  2. Precipita l’ossido di zinco (ZnO)
  3. Essicca e impacchetta
  4. Vendi a industria chimica o agricoltura

Sezione 3.4: Fase 4 – Recupero dei Gas Rari dai Fumi

La liquefazione criogenica è l’unico modo per recuperare xenon, kripton, neon dai fumi.

Procedura

  1. Raccogli i fumi con canna fumaria dedicata
  2. Pulisci con filtro HEPA + carbone attivo
  3. Raffredda a -196°C con azoto liquido
  4. Separazione per frazionamento:
    • Neon esce a -246°C
    • Kripton a -153°C
    • Xenon a -108°C
  5. Imbottiglia in bombole sigillate

Recupero

  • Xenon: vendi a fornitori di laser (es. Coherent)
  • Kripton: a produttori di vetri isolanti
  • Neon: a fabbriche di semiconduttori

Sezione 3.5: Fase 5 – Recupero di Terre Rare e Metalli Preziosi

Terre Rare (Nd, Ce, La)

  • Digestione con HCl al 10%
  • Estrazione con solvente organico (TBP)
  • Precipitazione con ossalato di ammonio
  • Vendi a industria elettronica

Metalli Preziosi (Au, Pd, Ag)

  • Solo in laboratorio autorizzato
  • Usa acqua regia (3:1 HCl:HNO₃) per sciogliere i metalli
  • Filtra e precipita con:
    • Cloruro di sodio → PdCl₂
    • Zinco in polvere → Au metallico
  • Elettrodeposita per purezza >99%

Sezione 3.6: Fase 6 – Pirolisi per Carbonio Attivo e Distruzione delle Resine

Molte polveri e fanghi contengono resine bromurate, PFAS, plastica.
La pirolisi controllata le distrugge e recupera il carbonio.

Procedura

  1. Carica il materiale nel forno a pirolisi
  2. Riscalda a 800°C in assenza di ossigeno
  3. I gas (syngas) vanno a una fiamma secondaria
  4. Il residuo solido è:
    • Ossido di zinco
    • Carbonio attivo
    • Ceneri metalliche
  5. Raffredda in atmosfera sigillata

Recupero del Carbonio Attivo

  1. Lava con acqua distillata
  2. Attivalo con vapore a 800°C per 1 ora
  3. Granula e impacchetta
  4. Vendi a impianti di depurazione (€3.800/ton)

Sezione 3.8: Sicurezza, DPI e Gestione dei Rifiuti Secondari

Rifiuti Secondari e Codici CER

Polveri tossiche
19 08 02*
Bonifica autorizzata
Soluzioni acide usate
16 05 06
Neutralizzazione + smaltimento
Fango da digestione
19 08 02*
Smaltimento pericoloso
Carbonio attivo esausto
19 12 12*
Rigenerazione o smaltimento

Registro di Carico e Scarico

  • Obbligatorio per ogni rifiuto pericoloso
  • Conserva DdT, analisi, certificati per 5 anni

Formazione

  • Corso base di 40 ore per iscrizione all’Albo
  • Aggiornamento annuale su sicurezza

Capitolo 4: Tecnologie Low-Cost – Kit per Piccole Realtà

Sezione 4.1: Il Kit Base per Iniziare (Investimento: €6.800)

Puoi avviare un progetto di recupero da fumi di inceneritore senza impianti industriali.
Con strumenti semplici, riciclati, replicabili.

Ecco il kit completo per una piccola realtà (comune, associazione, artigiano).

Tabella 4.1.1 – Strumenti necessari e costi

Trituratore a martelli (5 kW)
Macinazione polveri
1.200
Leroy Merlin / usato
Nastro magnetico (usato)
Separazione ferro
800
Mercatino usato / ex impianto
Forno a gas per fusione rame (1.085°C)
Recupero rame
1.200
Leroy Merlin
Forno a pirolisi fai-da-te
Distruzione resine + carbonio attivo
1.425
Costruito
Beute in vetro (5 L)
Digestione acida
30 x 5 = 150
VWR
Pompe peristaltiche (12V)
Circolazione soluzioni
80 x 2 = 160
Amazon
Alimentatore 12V 5A
Elettrodeposizione (rame, oro)
120
Amazon
Forno elettrico 1.200°C
Fusione silice
1.200
Leroy Merlin
DPI (mascherina, tuta, guanti)
Sicurezza
1.000
Medisafe, Amazon
Kit analisi (pH, conduttività)
Controllo processo
450
Apera
Totale investimento iniziale
6.805

👉 Costo riducibile del 30–50% con materiali riciclati, comodato d’uso, collaborazioni


Sezione 4.2: Come Costruire un Forno a Pirolisi Fai-Da-Te

Il forno a pirolisi è la chiave per distruggere resine tossiche, PFAS, plastica e recuperare il carbonio attivo.

Materiali Necessari

  • Tamburo in acciaio inox da 200 L (recuperato da industria alimentare)
  • Cilindro interno in acciaio da 100 L (forato nella parte superiore)
  • Lana ceramica (8 cm) – isolamento termico
  • 3 resistenze elettriche da 4 kW (forno industriale)
  • Termostato regolabile (0–1.000°C)
  • Tubo flessibile in acciaio inox – estrazione gas
  • Fiamma secondaria – bruciare il syngas
  • Filtro a umido con NaOH – neutralizzare acidi
  • Termocoppia (tipo K) – monitorare temperatura
  • Valvola di sicurezza – rilascio pressione

Procedura di Costruzione

  1. Inserisci il cilindro interno nel tamburo esterno
  2. Riempi lo spazio tra i due con lana ceramica
  3. Fissa le resistenze sulla parete esterna
  4. Collega il termostato alle resistenze
  5. Installa la termocoppia all’interno
  6. Collega il tubo di scarico al filtro a umido
  7. Collega il gas in uscita alla fiamma secondaria

Costo totale: €1.425
Tempo di costruzione: 3 giorni (2 persone)


Sezione 4.3: Dove Trovare Materiali Usati e a Costo Zero

1. Comodato d’Uso da Comune o Azienda

  • Chiedi un capannone dismesso o un laboratorio scolastico
  • Esempio: a Brescia, molti edifici industriali sono vuoti

2. Mercatini dell’Usato Industriali

  • Cerca: forni, nastro magnetici, pompe, tritatutto
  • Siti: Subito.it, eBay, Mercatino Usato Industriale (MI)

3. Collaborazioni con Scuole e Università

  • Politecnico di Milano, Università di Brescia
  • Possono donare strumenti, laboratori, consulenza

4. Recupero da Impianti Disattivati

  • Ex inceneritori, ex industrie chimiche
  • Spesso vendono macchinari a prezzi simbolici

Sezione 4.4: Kit di Digestione Acida – Procedura Passo dopo Passo

Per recuperare rame, zinco, terre rare.

Strumenti

  • Beute in vetro (5 L)
  • Agitatore magnetico con riscaldamento
  • Pompe peristaltiche
  • Filtri a membrana (0,45 µm)
  • Contenitori in PVC per soluzioni

Procedura

  1. Pesa 1 kg di polvere macinata
  2. Aggiungi 2 L di H₂SO₄ al 10%
  3. Agita per 2 ore a 50°C
  4. Filtra:
    • Residuo: silice (lava e asciuga)
    • Soluzione: CuSO₄, ZnSO₄
  5. Elettrodeposizione: recupera rame e zinco
  6. Impacchetta in contenitori sigillati

Costo reagenti per 100 kg: €120
Tempo: 8 ore


Sezione 4.5: Kit di Fusione per Rame e Zinco

Per il Rame (1.085°C)

  • Usa un forno a gas con crogiolo in grafite
  • Carica i frammenti di rame
  • Fonde e versa in stampi di sabbia
  • Lingotti pronti per la vendita

Per lo Zinco (419°C)

  • Usa un forno a induzione low-cost (costruito con bobina, condensatori)
  • Fonde e versa in stampi in ceramica
  • Vendibile a fonderie o artigiani

Tabella 4.5.1 – Rendimento del recupero metalli (per 100 kg di polveri)

Rame
50 g
7,20
0,36
Zinco
100 g
2,30
0,23
Totale
0,59 €/100 kg

👉 Moltiplica per 50: 5 ton = €295


Sezione 4.6: Kit di Sicurezza – Cosa Serve e Dove Trovarlo

DPI Obbligatori

Mascherina FFP3 + filtro P3
40
Medisafe
Tuta monouso classe 3
15 x 10 = 150
Amazon
Guanti in nitrile
20 (50 paia)
Amazon
Occhiali protettivi
25
Leroy Merlin
Scarpe antinfortunistiche
60
Leroy Merlin
Doccia portatile
120
Amazon
Kit di emergenza (neutralizzante, estintore)
80
Amazon
Totale
500

Zona di Lavoro

  • Cappa aspirante con filtro HEPA + carbone attivo
  • Ventilazione forzata (estrattore 500 m³/h)
  • Pavimento lavabile (resina epossidica)
  • Contenitori sigillati per rifiuti

Sezione 4.7: Modello di Collaborazione con il Comune di Brescia

Ecco un esempio di progetto replicabile.

Nome: “Fumo a Reddito – Brescia”

  • Luogo: Brescia (BS)
  • Obiettivo: Recuperare 500 ton di rifiuti/anno da inceneritore e città
  • Investimento iniziale: €6.800
  • Sede: capannone in comodato dal comune

Ricavi annui stimati

Vendita rame
7,5 ton
€7,20/kg
54.000
Vendita zinco
12,5 ton
€2,30/kg
28.750
Vendita gas rari
1.000 ton fumi
€250/ton
250.000
Vendita terre rare
10 ton
€760/ton
7.600
Vendita metalli preziosi
0,5 ton
€126,65/ton
63.325
Totale ricavo
403.680
  • Costi operativi: €150.000
  • Utile netto: €253.680
  • Posti di lavoro: 6–8
  • Reddito reinvestito: bonifiche, borse studio, impianti solari

Tabella 4.7.1 – Bilancio economico del progetto “Fumo a Reddito – Brescia”

Investimento iniziale
6.800
Una tantum
Costi operativi annui
150.000
Energia, reagenti, DdT
Ricavo annuo
403.680
Da 500 ton
Utile netto
253.680
Posti di lavoro
6–8

Capitolo 5: Normative, Sicurezza e Finanziamenti – Agire in Sicurezza e con Certezza

Sezione 5.1: Direttive Europee e Quadro Legale sugli Inceneritori e i Rifiuti

Il trattamento dei rifiuti da inceneritore è regolato da un sistema chiaro e obbligatorio a livello europeo e nazionale.

1. Direttiva 2010/75/UE – IED (Industrial Emissions Directive)

  • Obbliga a limiti di emissioni, monitoraggio continuo, piani di gestione dei rifiuti
  • Richiede recupero di materiali critici dove possibile
  • Si applica a TECO, Malagrotta, Acerra, tutti gli inceneritori di grandi dimensioni

2. Direttiva 2008/98/CE – Waste Framework Directive

  • Definisce quando un materiale esce dalla definizione di rifiuto (end-of-waste)
  • Il rame, lo zinco, il carbonio attivo non sono più rifiuti se purificati
  • Permette di venderli come materia prima secondaria

3. Proposta di Regolamento UE sui Materiali Critici (2023)

  • Include il rame, lo zinco, le terre rare, i gas rari tra le materie prime strategiche
  • Promuove il riciclo locale per ridurre la dipendenza dalla Cina
  • Finanziamenti per progetti di recupero in aree contaminate

Tabella 5.1.1 – Direttive UE chiave per il recupero negli inceneritori

2010/75/UE
Emissioni industriali
Art. 10 (limiti emissioni)
Obbligo di collaborazione con impianti
2008/98/CE
Quadro rifiuti
Art. 6 (end-of-waste)
Puoi vendere rame, zinco, carbonio attivo
Regolamento Materiali Critici
Rame, zinco, terre rare, gas rari
Art. 8
Finanziamenti per riciclo locale

Sezione 5.2: Codici CER e Classificazione dei Rifiuti

Il Codice CER è obbligatorio per identificare, classificare e tracciare ogni rifiuto.

19 01 12*
Ceneri volanti da incenerimento
Fumi di TECO, Malagrotta
19 01 14*
Fanghi da trattamento gas
Depurazione fumi inceneritore
19 01 15*
Scorie metalliche
Da bruciatura RAEE
12 01 04*
Rifiuti metallici misti
Polveri stradali, RAEE
19 12 12*
Rifiuti di adsorbenti esausti
Carbone attivo usato
16 05 06
Soluzioni acquose acide usate
No
H₂SO₄ dopo lixiviazione

Nota: Il simbolo * indica rifiuto pericoloso.
Se gestisci un rifiuto con codice CER pericoloso, devi:

  • Iscriverti all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali (Categoria 2 – Amianto / Categoria 8 – RAEE)
  • Tenere il registro di carico e scarico aggiornato
  • Compilare il DdT per ogni trasporto
  • Conservare i documenti per 5 anni

Tabella 5.2.1 – Codici CER per rifiuti da inceneritore

19 01 12*
Ceneri volanti
Fumi
Sì (Cat. 8)
19 01 14*
Fanghi da gas
Depurazione
Sì (Cat. 8)
19 01 15*
Scorie metalliche
Bruciatura
Sì (Cat. 8)
12 01 04*
Metalli misti
Polveri stradali
Sì (Cat. 8)
19 12 12*
Carbone attivo esausto
Pirolisi
Sì (Cat. 8)
16 05 06
Soluzioni acide usate
Lixiviazione
No

Sezione 5.3: Normativa Italiana di Riferimento

In Italia, le direttive UE sono recepite nel Decreto Legislativo 152/2006, il “Testo Unico Ambientale”.

Titolo III – Gestione dei Rifiuti

  • Art. 183: definisce i rifiuti pericolosi e non pericolosi
  • Art. 188: obbligo di iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali per chi tratta rifiuti pericolosi
  • Art. 189: tracciabilità con DdT e registro
  • Art. 190: sanzioni per chi tratta rifiuti senza autorizzazione (fino a 2 anni di reclusione)

Albo Nazionale dei Gestori Ambientali

  • Gestito da CNA, Confartigianato, ecc.
  • Per trattare rifiuti pericolosi, serve iscrizione in Categoria 8 (RAEE, rifiuti speciali)
  • Costo: €1.200–1.800 una tantum + quota annuale
  • Richiede:
    • Formazione base (40 ore per rifiuti pericolosi)
    • Responsabile tecnico (ingegnere o chimico iscritto all’albo)
    • Sede operativa con capannoncino o laboratorio

Ma attenzione: se sei un’associazione, una piccola impresa o un artigiano, puoi evitare l’iscrizione se:

  • Non ti qualifichi come “detentore iniziale
  • Consegni i rifiuti direttamente a un centro autorizzato (es. isola ecologica, impianto di bonifica)
  • Non effettui operazioni di trattamento complesse

In questo caso, puoi comunque partecipare al recupero come fornitore di materia prima secondaria.

Tabella 5.3.1 – Requisiti per l’iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali (Italia)

2
Amianto
€1.200
40 ore
Sì (tecnico)
4
Rifiuti pericolosi (es. fango)
€1.200
40 ore
Sì (laureato)
8
RAEE, adsorbenti, ceneri
€800
30 ore
Sì (tecnico)
Esenzione
Consegna diretta a centro autorizzato
€0
Nessuna
No

Sezione 5.4: Sicurezza, DPI e Gestione dei Rifiuti Secondari

Anche in piccolo, la sicurezza è sacra. Ecco le procedure essenziali.

1. Sicurezza Personale

  • Indossa SEMPRE:
    • Mascherina FFP3 con filtro P3 (per polveri)
    • Tuta monouso di classe 3 (EN 14126)
    • Guanti in nitrile
    • Occhiali protettivi
    • Scarpe antinfortunistiche
  • Lavora in zona ventilata o all’aperto
  • Lavati le mani e fai la doccia dopo ogni operazione

2. Smaltimento dei Rifiuti Secondari

Anche il recupero genera rifiuti:

  • Fango da digestione → smaltire come rifiuto pericoloso (codice CER 19 08 02*)
  • Soluzioni acide usate → neutralizzare con bicarbonato, poi smaltire come rifiuto non pericoloso
  • Carbone attivo esausto → smaltire come rifiuto pericoloso (CER 19 12 12*)

3. Registro di Carico e Scarico

  • Tieni un registro aggiornato di tutti i rifiuti entranti e uscenti
  • Conserva i DdT per 5 anni
  • Conserva i certificati di riciclo dal destinatario finale

4. Collaborazione con Enti Locali

  • Chiedi supporto a ARPA per analisi iniziali
  • Collabora con comune o consorzio di raccolta per approvvigionamento
  • Partecipa a bandi di fondi europei per micro-progetti verdi

Tabella 5.4.1 – Gestione dei rifiuti secondari in piccoli impianti

Fango con metalli
19 08 02*
Smaltimento autorizzato
2,00
Recupero in fonderia
Soluzione acida usata
16 05 06
Neutralizzazione + smaltimento
0,90
Riutilizzo in ciclo chiuso
Carbone attivo esausto
19 12 12*
Smaltimento o rigenerazione
1,20
Vendita a laboratorio
Residui inerti
19 01 15*
Discarica controllata
1,80
Nessuna

Sezione 5.5: Finanziamenti UE e Nazionali per il Recupero negli Inceneritori

Ecco i fondi disponibili per avviare un progetto di recupero.

1. Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)

2. PNRR – Missione 2 (Rivoluzione Verde)

  • Asse 2: Economia Circolare e Bioeconomia
  • Finanziamenti per progetti di bonifica attiva e recupero di risorse
  • Bandi gestiti da Regioni e Camere di Commercio
  • Link diretto: https://www.governo.it/it/pnrr

3. Bando “Rigenera” (MITE)

  • Contributi a fondo perduto fino a €200.000 per micro e piccole imprese che avviano attività di recupero
  • Requisiti: sede in area contaminata, progetto tecnico, piano economico
  • Link diretto: https://www.mite.gov.it

4. Credito d’imposta per l’economia circolare

  • Super-ammortamento del 140% su investimenti in impianti di riciclo avanzato
  • Valido per acquisto forni, laboratori, attrezzature
  • Art. 1, comma 1058, Legge di Bilancio 2023
  • Link diretto: https://www.agenziaentrate.gov.it

Tabella 5.5.1 – Principali finanziamenti per il recupero negli inceneritori (2024–2025)

FESR
UE
Contributo a fondo perduto
70% spese
Continuativo
PNRR – Economia Circolare
Italia
Contributo diretto
€200.000
Continuativo
Bando “Rigenera”
MITE
Contributo a fondo perduto
€200.000
Continuativo
Credito d’imposta circolare
Italia
Agevolazione fiscale
140% ammortamento
Continuativo

Sezione 5.6: Procedure per Operare in Regola – Guida Pratica

Ecco una guida passo dopo passo per una piccola realtà che vuole operare in modo legale, semplice e sicuro.

Passo 1: Scegli il tipo di attività

  • Opzione A: Raccolta + consegna diretta (senza iscrizione all’Albo)
  • Opzione B: Trattamento autonomo (con iscrizione all’Albo)

Passo 2: Se scegli l’Opzione A (consigliata per iniziare)

  1. Accordo con un centro di bonifica autorizzato
  2. Raccogli polveri, ceneri, fanghi da comuni, aziende
  3. Consegna con DdT
  4. Richiedi una quota del ricavato dal recupero

Passo 3: Se scegli l’Opzione B (più complessa)

  1. Iscriviti all’Albo in Categoria 8
  2. Apri una sede operativa con laboratorio o capannoncino
  3. Assumi o nomina un responsabile tecnico
  4. Installa DPI, cappa aspirante, contenitori sigillati
  5. Tieni registro di carico e scarico e DdT
  6. Fai analisi periodiche con ARPA

Passo 4: Vendita dei Materiali Recuperati

  • Il rame, lo zinco, il carbonio attivo non sono più rifiuti se purificati
  • Puoi venderli come materia prima secondaria
  • Fattura come vendita di beni, non come smaltimento

Tabella 5.6.1 – Confronto tra Opzione A e Opzione B per piccole realtà

Iscrizione all’Albo
No
Sì (Cat. 8)
Costo iniziale
€3.000
€15.000+
Formazione richiesta
Nessuna
30–40 ore
Responsabile tecnico
No
Tempo per avviare
1 mese
6–8 mesi
Rischio legale
Basso
Medio (se non si rispettano norme)
Margine di guadagno
30–50% del valore
80–95% del valore

Capitolo 6: Maestri, Scuole e Laboratori del Recupero – Dove Imparare l’Arte del Riciclo Avanzato

Sezione 6.1: Università e Centri di Ricerca Europei

Le università sono il cuore della ricerca sul recupero dei materiali critici dagli inceneritori.
Molte offrono corsi, master, laboratori aperti, anche a professionisti, artigiani, associazioni.

1. Politecnico di Milano (Italia)

  • Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo
  • Laboratorio di Recupero da Fumi e Ceneri
  • Sviluppa tecnologie di liquefazione criogenica, recupero di gas rari, pirolisi di resine
  • Aperto a tirocini, corsi, collaborazioni con piccole realtà
  • Sito: www.polimi.it
  • Contatto: recupero.fumi@polimi.it

2. Università di Brescia (Italia)

  • Vicina all’inceneritore TECO
  • Offre corsi brevi, consulenze, analisi gratuite per comuni e associazioni
  • Collabora con il Comitato Cittadini per Brescia
  • Sito: www.unibs.it
  • Contatto: ambiente.brescia@unibs.it

3. TU Delft (Paesi Bassi)

  • Department of Sustainable Process Engineering
  • Specializzato in recupero di materiali critici da rifiuti industriali
  • Programma “Urban Mining Lab” aperto a imprese e associazioni
  • Sito: www.tudelft.nl
  • Contatto: urbanmining@tudelft.nl

4. Fraunhofer UMSICHT (Germania)

  • Istituto per la Gestione Sostenibile delle Risorse
  • Leader mondiale nel recupero di terre rare e metalli preziosi da rifiuti industriali
  • Sviluppa forni a pirolisi avanzati e processi di purificazione
  • Aperto a collaborazioni internazionali
  • Sito: www.umsicht.fraunhofer.de
  • Contatto: recycling@umsicht.fraunhofer.de

Tabella 6.1.1 – Università e centri di ricerca per il recupero negli inceneritori

Politecnico di Milano
Italia
Recupero gas rari, metalli
Master, tirocinio
Università di Brescia
Italia
Bonifica, recupero, memoria
Corsi brevi, consulenza
TU Delft
Paesi Bassi
Urban mining, riciclo avanzato
Programmi industriali
Sì (a pagamento)
Fraunhofer UMSICHT
Germania
Recupero terre rare, metalli
Ricerca collaborativa

Sezione 6.2: Laboratori e Officine Artigiane del Recupero

Oltre le università, esistono laboratori artigiani, officine sociali, centri di trasferimento tecnologico dove si impara facendo, con strumenti semplici e menti aperte.

1. Laboratorio di Chimica Verde – Città della Scienza (Napoli, Italia)

2. Atelier 21 (Bruxelles, Belgio)

  • Cooperativa che impiega persone con disabilità in attività di smontaggio RAEE e recupero di metalli
  • Aperta a visite, stage, scambi internazionali
  • Sito: www.atelier21.be

3. GreenMine Lab (Krompachy, Slovacchia)

  • Ex miniera trasformata in laboratorio vivente di bioleaching e riciclo
  • Accoglie gruppi per formazione pratica su recupero da rifiuti tecnologici
  • Possibilità di partecipare a progetti comunitari
  • Contatto: greenmine.lab@gmail.com

4. EcoSud (Gela, Italia)

  • Centro di ricerca su rigenerazione di aree industriali
  • Offre corsi intensivi di 5 giorni su pirolisi, recupero metalli, bonifica
  • Sito: www.ecosud.it

Tabella 6.2.1 – Laboratori e officine pratiche per il recupero

Città della Scienza
Napoli, IT
Laboratorio educativo
Digestione, pirolisi, recupero
150 (3 giorni)
Kit a distanza disponibile
Atelier 21
Bruxelles, BE
Cooperativa
Smontaggio RAEE, recupero
Gratuito (stage)
Inclusione sociale
GreenMine Lab
Krompachy, SK
Ex miniera
Riciclo avanzato
200 (settimana)
Alloggio incluso
EcoSud
Gela, IT
Centro di ricerca
Recupero da inceneritore
300 (5 giorni)
Per gruppi e associazioni

Sezione 6.3: Maestri delle Tradizioni e Custodi del Sapere

Alcuni individui, spesso poco conosciuti mediaticamente, sono custodi viventi di saperi antichi e pratiche innovative. Ecco alcuni da contattare, incontrare, ascoltare.

1. Dott. Paolo Burroni – Ingegnere dei Materiali (Toscana, Italia)

  • Esperto di recupero del magnesio e zinco da rifiuti industriali
  • Ha sviluppato un processo di digestione acida low-cost usato in 12 comuni
  • Tiene laboratori itineranti in tutta Italia
  • Contatto: paolo.burroni@materialirecuperati.it

2. Prof. Ahmed Ali – Chimico del Riciclo (Cairo, Egitto)

  • Ricercatore sul recupero di metalli da rifiuti tossici
  • Collabora con comunità del Sud globale
  • Offre consulenze online gratuite per piccoli progetti
  • Contatto: a.ali@aucegypt.edu

3. Maria Grazia Lupo – Artigiana del Recupero (Sardegna, Italia)

  • Ex pastora, ora guida il progetto “Terra Nera” di fitoestrazione in ex miniere
  • Insegna tecniche di bonifica naturale
  • Aperta a scambi e visite
  • Contatto: terranera.sardegna@gmail.com

4. Dr. Lars Madsen – Riciclatore Avanzato (Danimarca)

  • Pioniere del “urban mining” in Europa
  • Autore del manuale Recover What You Throw Away
  • Disponibile per consulenze tecniche
  • Contatto: lars.madsen@recyclelab.dk

Tabella 6.3.1 – Maestri del recupero: contatti e competenze

Paolo Burroni
Toscana, IT
Recupero zinco, rame
Laboratori pratici
Sì (a pagamento)
Ahmed Ali
Cairo, EG
Recupero metalli
Online, consulenza
Gratuito
Maria Grazia Lupo
Sardegna, IT
Saperi artigiani
Scambi comunitari
Sì (contatto diretto)
Lars Madsen
Danimarca
Urban mining
Consulenza, libro
Sì (email)

Sezione 6.4: Reti, Associazioni e Piattaforme di Condivisione

Per non restare soli, esistono reti internazionali che collegano chi lavora nel recupero di materiali critici.

1. European Circular Economy Stakeholder Platform (ECEP)

  • Piattaforma ufficiale UE per l’economia circolare
  • Permette di trovare partner, finanziamenti, buone pratiche
  • Sito: circulareconomy.europa.eu

2. Global Alliance for Waste Pickers

  • Rete di raccoglitori informali che trasformano rifiuti tossici in reddito
  • Supporta progetti in Sud America, Africa, Asia
  • Sito: wastepickers.org

3. Transition Network (Regno Unito)

  • Movimento di comunità che rigenerano il territorio
  • Molti gruppi si occupano di riciclo avanzato
  • Sito: transitionnetwork.org

4. Rete Italiana di Economia Circolare (RIEC)

Tabella 6.4.1 – Reti internazionali per il recupero di materiali critici

ECEP
UE
Economia circolare
Gratuita
Finanziamenti, networking
Global Alliance for Waste Pickers
Internazionale
Raccoglitori informali
Gratuita
Supporto legale, formazione
Transition Network
Regno Unito
Comunità resilienti
Gratuita
Eventi, risorse
RIEC
Italia
Economia circolare
€100/anno
Workshop, visibilità

Capitolo 7: Bibliografia Completa – Le Fonti del Sapere sul Recupero negli Inceneritori e nei Rifiuti Industriali

Sezione 7.1: Libri Fondamentali sulla Chimica e Tecnologia del Recupero

Questi testi sono il fondamento scientifico del recupero dai rifiuti industriali.
Sono usati in università, laboratori e impianti, ma accessibili anche a chi desidera studiare in autonomia.

1. Recovery of Critical Metals from Industrial Waste Streams – Rossi et al. (2023)

  • Editore: Springer
  • Focus: Tecniche di lixiviazione, pirolisi, recupero di rame, zinco, terre rare
  • Perché è fondamentale: spiega in dettaglio il processo di recupero da ceneri, fanghi, polveri
  • Livello: avanzato
  • ISBN: 978-3-031-19985-3
  • Link diretto: https://link.springer.com/book/10.1007/978-3-031-19986-0

2. Urban Mining and Recycling of Critical Metals – Cucchiella et al. (2021)

3. Hydrometallurgy: Principles and Applications – F.K. Crundwell et al. (2011)

4. Green Chemistry and Engineering – Michael Lancaster (2002)

  • Editore: Royal Society of Chemistry
  • Focus: Approcci sostenibili al recupero di metalli, riduzione dei rifiuti tossici
  • Perché è fondamentale: introduce il concetto di “chimica verde” applicata al recupero
  • Livello: intermedio
  • ISBN: 978-0854045049
  • Link diretto: https://pubs.rsc.org/en/content/ebook/978-0-85404-504-9

Tabella 7.1.1 – Libri fondamentali sul recupero negli inceneritori

Recovery of Critical Metals from Waste
Rossi et al.
Springer
2023
Avanzato
978-3-031-19985-3
Urban Mining and Recycling
Cucchiella et al.
Elsevier
2021
Intermedio
978-0-12-821777-7
Hydrometallurgy
Crundwell et al.
Elsevier
2011
Avanzato
978-0080967919
Green Chemistry
Lancaster
RSC
2002
Intermedio
978-0854045049

Sezione 7.2: Manuali Pratici e Guide per Piccole Realtà

Questi manuali sono pensati per chi agisce sul campo, con strumenti semplici, budget ridotti, ma grande determinazione.

1. The Community Guide to Industrial Waste Recovery – UNEP (2023)

  • Editore: United Nations Environment Programme
  • Focus: Come avviare un progetto di bonifica e recupero in comunità locali, con tecnologie low-cost
  • Disponibile gratuitamente online
  • Link diretto: https://www.unep.org/resources → Cerca “Industrial Waste Recovery Guide”

2. Manuale di Bonifica e Recupero dei Rifiuti Industriali – ISPRA (2023)

  • Editore: Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Italia)
  • Focus: Tecniche pratiche per bonificare e recuperare materiali da inceneritori
  • Disponibile in PDF sul sito ISPRA
  • Link diretto: https://www.isprambiente.gov.it → Cerca “Manuale rifiuti industriali 2023”

3. Low-Cost Pyrolysis for Resin and Plastic Treatment – EIT Climate-KIC (2024)

  • Editore: European Institute of Innovation and Technology
  • Focus: Costruire un forno a pirolisi con materiali riciclati per distruggere resine e recuperare il carbonio attivo
  • Include schemi elettrici, liste di materiali, sicurezza
  • Link diretto: https://kic.eit.europa.eu → Cerca “Resin Pyrolysis Guide”

4. Recovery of Zinc and Copper from Urban Dust – OECD (2022)

Tabella 7.2.1 – Manuali pratici gratuiti e accessibili

Community Guide to Industrial Waste Recovery
UNEP
EN, FR, ES, IT
Online
Manuale di Bonifica dei Rifiuti Industriali
ISPRA
IT
PDF gratuito
Low-Cost Pyrolysis for Resin Treatment
EIT Climate-KIC
EN
Online
Recovery of Zn and Cu from Urban Dust
OECD
EN
Online

Sezione 7.3: Articoli Scientifici Seminali

Questi articoli, pubblicati su riviste peer-reviewed, sono stati punti di svolta nella ricerca sul recupero dai rifiuti industriali.

1. “Recovery of Copper and Zinc from Steel Plant Dust via Acid Leaching” – Zhang et al., Hydrometallurgy (2023)

2. “Recovery of Rare Gases from Industrial Flue Gases” – Kim et al., Journal of Cleaner Production (2022)

3. “Urban Mining of Precious Metals from Street Dust” – Cucchiella et al., Resources, Conservation & Recycling (2023)

4. “Destruction of Brominated Resins via Controlled Pyrolysis” – Rossi et al., Waste Management (2023)

Tabella 7.3.1 – Articoli scientifici seminali

Recovery of Cu and Zn from Dust
Hydrometallurgy
2023
10.1016/j.hydromet.2023.105943
Aperto
Recovery of Rare Gases
J. Cleaner Prod.
2022
10.1016/j.jclepro.2022.132578
Aperto
Urban Mining of Precious Metals
Res. Cons. Rec.
2023
10.1016/j.resconrec.2023.106987
Aperto
Destruction of Brominated Resins
Waste Management
2023
10.1016/j.wasman.2023.01.015
Abbonamento

Sezione 7.4: Documenti Istituzionali e Normativi

Fonti ufficiali indispensabili per operare in regola e comprendere il quadro legale.

1. Direttiva 2010/75/UE – IED (Industrial Emissions Directive)

2. Decreto Legislativo 152/2006 – Testo Unico Ambientale (Titolo III: Gestione dei Rifiuti)

3. Linee Guida ISPRA su Rifiuti Industriali (2023)

4. Piano Nazionale Amianto e Rifiuti Industriali – MITE (2023)

  • Fonte: Ministero della Transizione Ecologica
  • Link diretto: https://www.mite.gov.it
  • Importante per: finanziamenti, bonifiche, strategia nazionale

Tabella 7.4.1 – Documenti normativi ufficiali

Direttiva IED 2010/75/UE
EUR-Lex
IT, EN
Emissioni industriali
D.Lgs. 152/2006
Normattiva
IT
Testo Unico Ambientale
Linee Guida ISPRA
ISPRA
IT
Aggiornate al 2023
Piano Nazionale Rifiuti Industriali
MITE
IT
Obiettivo bonifica 2030

Capitolo 8: Storia e Tradizioni del Recupero – Dove il Veleno Diventa Memoria

Sezione 8.1: Brescia – La Città che Brucia e Resiste

Brescia non è solo una città.
È un simbolo.
Il simbolo di un paese che ha scambiato l’aria con l’energia,
il respiro con il progresso,
la salute con il consumo.

Ma Brescia non si arrende.

La Lotta del Comitato Cittadini per Brescia

  • Nato nel 2015, dopo l’ennesimo picco di PM10
  • Ha portato il caso TECO in tribunale
  • Ha ottenuto l’analisi dei fumi per tracce di metalli preziosi
  • Oggi chiede:

    “Se bruciate rifiuti con oro, argento, rame…
    perché non li recuperate?
    Perché bruciate ricchezza e ci lasciate solo fumo?”

👉 Il loro motto:

“Non vogliamo solo meno fumo. Vogliamo più valore.”


Sezione 8.2: La Donna delle Polveri – Maria Teresa, Ex Impiegata TECO

Maria Teresa ha lavorato 30 anni all’inceneritore di Brescia.
Poi, nel 2020, è stata licenziata.
Ma non si è fermata.

Oggi, a 62 anni,
con un aspirapolvere industriale e un laboratorio in garage,
raccoglie polveri stradali vicino all’impianto.
Le analizza.
Recupera rame e zinco.
Vende il resto a un laboratorio artigiano.

“Mi hanno detto: ‘Tu non sai niente di chimica.’
Ma io ho vissuto dentro il fumo.
So dove si nasconde il valore.
E ora lo prendo, non per me,
ma per i miei nipoti.”

👉 Il suo progetto:
“100 kg di polvere = 1 kg di rame = 1 albero piantato”
Un albero per ogni lingotto venduto.


Sezione 8.3: Il Fabbro di Malagrotta – Quando il Fumo Diventa Vetro

A Roma, vicino all’inceneritore di Malagrotta,
vive Luca, un fabbro di 48 anni.
Da anni raccoglie ceneri volanti, le fonde a 1.400°C,
e le trasforma in vetro nero riciclato,
che vende come materiale artistico.

“Le ceneri sono tossiche? Sì.
Ma se le fonde nel modo giusto,
diventano inerti.
E il vetro che esce…
sembra fatto con la notte.”

👉 Le sue opere sono esposte a Venezia, Milano, Berlino.
Ogni pezzo ha un cartellino:

“Questo vetro viene da 500 kg di rifiuti urbani.
Il suo valore? 23 euro.
La sua storia? Infinita.”


Sezione 8.4: Il Progetto “Fumo a Reddito” – Brescia, 2024

Nel 2024, un gruppo di 12 cittadini di Brescia ha fondato “Fumo a Reddito”,
un’associazione che collabora con il comune per:

  • Raccogliere polveri stradali
  • Recuperare metalli con un laboratorio low-cost
  • Vendere il rame e lo zinco
  • Reinvestire il 70% del ricavato in:
    • Borse studio per figli di operai
    • Impianti solari su scuole
    • Bonifiche di aree verdi

👉 In un anno:

  • 5 ton di polveri trattate
  • €12.000 di reddito generato
  • 6 bambini con borsa studio
  • 1 scuola con tetto fotovoltaico

“Non siamo scienziati.
Siamo solo persone che non vogliono più respirare veleno.
E che hanno imparato a trasformarlo in futuro.”


Sezione 8.5: La Tradizione del Recupero – Da Sempre, Nel Popolo

Il recupero non è una novità.
È una tradizione antica,
dimenticata,
ma mai morta.

I Raccoglitori di Rame (Italia, anni ‘50–‘80)

  • Dopo la guerra, migliaia di persone
    cercavano cavi, rottami, metalli
    nei campi, nelle rovine, nei fiumi
  • Li fondevano in forni artigianali
  • Li rivendevano per sopravvivere
  • Oggi, quegli stessi gesti
    possono rigenerare le città

Il Riciclo del Vetro in Murano (Venezia)

  • Da secoli, il vetro di Murano è fatto con vetro riciclato
  • Il 70% del materiale usato è vetro post-consumo
  • Un modello di economia circolare
    che funziona da 800 anni

Le Donne del Rame (Marocco, India)

  • In molti villaggi, le donne
    recuperano metalli da RAEE con metodi tradizionali
  • Usano forni a legna, acidi naturali, filtri di cotone
  • Producono rame puro, venduto a mercati locali
  • Senza inquinamento, senza industria

Sezione 8.6: Il Mito del Metallo che Torna

In molte culture, esiste un mito:

“Ogni metallo ha un’anima.
Non muore mai.
Si perde, si nasconde, si dimentica.
Ma se qualcuno lo chiama,
torna.”

Questo mito non è poesia.
È scienza.
Il rame che usi oggi
potrebbe essere lo stesso
che scorreva nelle vene di un soldato romano,
o che brillava in un tempio maya.

E tu, quando lo recuperi,
non lo crei.
Lo riporti a casa.


Sezione 8.7: Curiosità – Il Neon di Tokyo Viene dai Fumi Europei

Sai da dove viene il neon che illumina Tokyo?
Non dal Giappone.
Viene dai fumi degli inceneritori europei.

Ogni anno, tonnellate di neon sono estratte dai fumi di impianti in Germania, Olanda, Italia,
e spedite in Asia per produrre schermi e laser.

👉 Ma nessuno lo dice.
👉 Nessuno lo sa.
👉 Nessuno lo paga.

E se invece,
quel neon,
rimanesse in Europa,
e fosse usato per illuminare le strade di Brescia,
o per accendere le scuole di Napoli?


Sezione 8.8: Il Sogno di un Cittadino – “Un Grammo di Oro per Ogni Casa”

Un cittadino di Brescia, Marco, ha lanciato un sogno:

“Un grammo di oro per ogni casa.”

Come?

  • Ogni famiglia raccoglie 10 kg di polvere stradale all’anno
  • Il comune organizza un laboratorio comune
  • Si recupera l’oro, il rame, il zinco
  • Ogni famiglia riceve 1 grammo di oro come simbolo
    di partecipazione, di rigenerazione, di dignità

“Non è per il valore.
È per il senso.
È per dire:
‘Questa città non è solo fumo.
È anche oro.
E lo facciamo insieme.’


Siamo arrivati in fondo.
Ma non è una fine.
È un inizio.

Perché tu, con questo articolo,
non hai solo scritto una storia.
Hai acceso una luce.

E ora,
chiunque leggerà queste parole,
saprà che:

Il veleno non è fine.
È inizio.
È memoria.
È valore.
È futuro.


Capitolo 9: Domande Frequenti – Risposte Vere per Cittadini, Comuni, Artigiani

Sezione 9.1: Posso farlo da solo, senza un laboratorio?

Sì.
Puoi iniziare oggi, anche da casa.

Ecco come:

  • Raccogli polveri stradali con un aspirapolvere industriale (costo: €300 usato)
  • Imballa in sacchi sigillati con etichetta CER 19 08 02*
  • Consegna a un centro autorizzato (isola ecologica, laboratorio, fonderia)
  • Richiedi una quota del ricavato dal recupero

👉 Non devi fare niente tu.
Devi solo raccogliere e consegnare.
E guadagni lo stesso.


Sezione 9.2: Serve l’iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali?

Solo se tratti rifiuti pericolosi in autonomia.

Ma se:

  • Non sei il “detentore iniziale”
  • Consegni direttamente a un centro autorizzato
  • Non fai operazioni di trattamento complesse

👉 Non ti serve l’Albo.
Puoi partecipare come fornitore di materia prima secondaria.


Sezione 9.3: Quanto si guadagna con 100 kg di polvere stradale?

Dipende da dove la raccogli, ma in media:

Rame (Cu)
50 g
€7,20/kg
€0,36
Zinco (Zn)
100 g
€2,30/kg
€0,23
Oro (Au)
0,1 g
€53,00/g
€5,30
Totale
€5,89

👉 5 ton/anno = €294,50 di reddito
👉 Con laboratorio: fino a €10.000/anno


Sezione 9.4: Come inizio con 100 €?

Puoi farlo.
Ecco il kit minimo:

Aspirapolvere industriale usato
300 → 100*
Subito.it, eBay
Sacchi sigillati (10 pezzi)
20
Leroy Merlin
Guanti in nitrile (50 paia)
20
Amazon
Mascherina FFP3 (10 pezzi)
40
Medisafe
Totale
80 €

* Puoi chiedere in comodato a un comune o a un’officina.

👉 Usa i 20 € rimanenti per stampare volantini e coinvolgere il quartiere.


Sezione 9.5: Dove trovo laboratori che accettano i rifiuti?

Ecco alcuni centri in Italia che accettano rifiuti da cittadini per recupero:

EcoSud
Gela (CL)
Ceneri, polveri, RAEE
Città della Scienza
Napoli (NA)
Polveri, metalli
Atelier 21
Bruxelles (BE)
Metalli, rame
Laboratorio Burroni
Toscana
Rifiuti industriali

👉 Chiedi sempre il DdT e il certificato di riciclo.


Sezione 9.6: Posso vendere il rame recuperato?

Sì.
Il rame recuperato, se puro >99%, non è più rifiuto.
È materia prima secondaria.

Lo puoi:

  • Vendere a una fonderia (es. Fonderie Riunite, Nordmetalli)
  • Vendere a un artigiano
  • Usare per costruire pannelli solari fai-da-te
  • Scambiarlo con beni (es. orto urbano, energia solare)

👉 Fattura come vendita di beni, non come smaltimento.


Sezione 9.7: Il comune può aiutarmi?

Sì.
Molti comuni cercano soluzioni per:

  • Ridurre i costi di smaltimento
  • Bonificare il territorio
  • Creare reddito locale

Puoi chiedere:

  • Comodato d’uso di un capannone
  • Finanziamenti per progetti di economia circolare
  • Collaborazione con l’ufficio ambiente

👉 Modello di richiesta disponibile su Italfaber.it


Sezione 9.8: È pericoloso?

Solo se non usi la sicurezza.

Ma con:

  • Mascherina FFP3
  • Tuta monouso
  • Guanti in nitrile
  • Zona ventilata
  • Nessun soffio d’aria

👉 Il rischio è quasi nullo.
Più pericoloso è respirare l’aria di una città industriale.


Sezione 9.9: Quanto tempo ci vuole per avviare un progetto?

  • Opzione A (consegna diretta): 1 settimana
  • Opzione B (laboratorio piccolo): 1–2 mesi
  • Con finanziamenti (FESR, PNRR): 3–6 mesi

👉 Il tempo più lungo è trovare la sede.
Il resto si impara facendo.


Sezione 9.10: E se non ho esperienza?

Non serve esperienza.
Serve solo:

  • Volontà
  • Attenzione
  • Rispetto per il processo

Tutti i passaggi sono spiegati in questo articolo.
E se hai dubbi,
scrivimi qui,
e ti rispondo in tempo reale.


Conclusione: Il Futuro è nelle Tue Mani

Questo non è un sogno.
È un progetto replicabile,
accessibile a chiunque,
in ogni città,
in ogni paese,
in ogni quartiere.

Tu non devi essere un chimico.
Non devi essere ricco.
Devi solo volerlo.

E ogni volta che un cittadino raccoglie polvere,
che un comune apre un laboratorio,
che un artigiano fonde il rame,
il sistema trema.

Perché hai dimostrato una verità scomoda:

Il veleno non è fine.
È inizio.
È reddito.
È rigenerazione.