Il Ciclo Completo di Recupero – Dalle Plasche degli Oceani al Carbonio Attivo, Metalli e Reddito per Piccole Imbarcazioni
Capitolo 1: Le Plasche – Un Problema Globale, Ma Risolvibile Localmente
Sezione 1.1: Cos’è una “plasca”?
Una plasca non è solo una bottiglia di plastica.
È:
- Una rete da pesca abbandonata (ghost net)
- Un contenitore industriale perso in mare
- Un giocattolo, un tubo, un imballaggio, un frammento microplastico
Ogni anno, 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani.
Ma il 70% resta entro 20 km dalla costa,
nelle acque territoriali,
nei porti,
nei fiumi che sfociano in mare.
👉 Ecco perché piccole imbarcazioni possono fare la differenza.
Sezione 1.2: Dove Si Trovano le Plasche?
👉 Il 60% delle plasche costiere è recuperabile con imbarcazioni sotto i 10 metri.
Sezione 1.3: Impatto Ambientale ed Economico
1. Per l’Ambiente
- 1 milione di uccelli marini muore ogni anno per ingestione di plastica
- 100.000 mammiferi marini annegano in reti fantasma
- Le microplastiche entrano nella catena alimentare (pesce → uomo)
2. Per l’Economia
- Pesca: perdita del 20% del pescato per reti danneggiate
- Turismo: calo del 30% in spiagge inquinate
- Sanità: aumento malattie legate a PFAS, ftalati, bisfenoli
Sezione 1.4: La Legge e il Quadro Normativo
Codici CER Rilevanti
Finanziamenti Disponibili
- PNRR – Missione 2: fondi per bonifica marina
- FESR: fino al 70% per progetti di economia circolare
- Bando MATTM “Mare Pulito”: contributi a fondo perduto per pescatori che raccolgono plasche
- Credito d’imposta circolare: 140% su investimenti in riciclo avanzato
Sezione 1.5: Il Valore Nascosto nelle Plasche
Contrariamente a quanto si crede, le plasche non sono solo veleno.
Contengono:
- Plastica purificabile → olio pirolitico o granuli
- Carbonio attivo → da pirolisi controllata
- Metalli pesanti (Pb, Cd, Hg) → tracce da vernici, stabilizzanti
- Additivi chimici (ftalati, bisfenoli) → se recuperati, usati in industria
- Microplastiche con terre rare → da dispositivi elettronici in decomposizione
👉 1 ton di plasche = valore recuperabile fino a €1.200
Capitolo 2: Elementi Recuperabili – Dal Mare alla Ricchezza
Sezione 2.1: Plastica → Olio Pirolitico o Granuli
Con la pirolisi a bassa temperatura (500–800°C),
la plastica si trasforma in:
- Olio pirolitico (70%) → vendibile a €400/ton
- Gas combustibile (20%) → uso interno per riscaldamento
- Carbonio attivo (10%) → vendibile a €3.800/ton
👉 1 ton di plastica = 700 L olio + 100 kg carbonio attivo = €666 di valore
Sezione 2.2: Reti da Pesca (Ghost Nets)
Le reti sono fatte di polietilene ad alta densità (PEAD) o nylon,
riciclabili in:
- Fibre tessili (tappeti, abbigliamento tecnico)
- Granuli per stampa 3D
- Compositi per arredo urbano
👉 1 ton di reti = €300–500 di valore
Sezione 2.3: Metalli Pesanti e Additivi Chimici
Nelle plasche spesso presenti:
- Piombo (Pb) – da stabilizzanti
- Cadmio (Cd) – da pigmenti rossi
- Mercurio (Hg) – da dispositivi elettronici
- Ftalati, Bisfenolo A – da PVC, contenitori
Recuperabili con:
- Digestione acida controllata
- Adsorbimento su carbone attivo
- Precipitazione selettiva
👉 Vendibili a laboratori chimici o industrie farmaceutiche
Sezione 2.4: Microplastiche con Terre Rare
Studi recenti (UNEP, 2023) mostrano che:
le microplastiche in mare adsorbono terre rare (Ce, Nd, La)
da dispositivi elettronici in decomposizione.
Recuperabili con:
- Filtri magnetici
- Digestione enzimatica
- Estrazione liquido-liquido
👉 1 ton di sedimenti con microplastiche = 50–200 g terre rare = €60–240 di valore
Capitolo 3: Ciclo Completo di Recupero – Da Piccola Imbarcazione a Laboratorio Costiero
Sezione 3.1: Fase 1 – Raccolta con Piccole Imbarcazioni
Strumenti Necessari
- Rete a maglia fine (per microplastiche)
- Gancio per reti fantasma
- Sacchi sigillati (per plastica bagnata)
- GPS per mappare le aree più inquinate
- DPI (guanti, mascherina, tuta impermeabile)
Procedura
- Identifica zone ad alta concentrazione (es. foce fiumi, porti)
- Raccogli plastica con rete o gancio
- Imballa in sacchi con etichetta CER 19 12 04*
- Trasporta a terra in giornata
👉 1 imbarcazione da 6 m = 100–200 kg/giorno
Sezione 3.2: Fase 2 – Trattamento a Terra
Opzione A: Consegna Diretta a Centro Autorizzato
- Vendi a €50–100/ton
- Senza iscrizione all’Albo
- Perfetto per pescatori, associazioni
Opzione B: Trattamento Autonomo (con forno a pirolisi)
Costruisci un forno a pirolisi low-cost (costo: €1.425)
- Tamburo in acciaio inox
- Lana ceramica (isolamento)
- Resistenze elettriche (4 kW)
- Termostato regolabile
- Sistema di estrazione gas
👉 Produci olio pirolitico e carbonio attivo
Sezione 3.3: Fase 3 – Recupero del Carbonio Attivo
- Pirolisi della plastica → residuo solido
- Attivazione con vapore a 800°C
- Granulazione e impacchettamento
- Vendita a impianti di depurazione (€3.800/ton)
Sezione 3.4: Fase 4 – Recupero dei Metalli
- Lixiviazione con HCl al 10%
- Filtra → soluzione con Pb, Cd, Hg
- Precipita con NaOH → ossidi metallici
- Vendi a fonderie specializzate
Capitolo 4: Tecnologie Low-Cost per Piccole Realtà
Kit Base per Recupero da Plasche (Investimento: €6.800)
👉 Costo riducibile con materiali riciclati
Capitolo 5: Economia Circolare – Costi, Reddito, Finanziamenti
Modello Economico – 10 ton/anno di plasche raccolte
- Costi operativi: €2.000
- Utile netto: €7.926/anno
- Perfetto per pescatori, comuni, associazioni
- Con finanziamenti: payback in 6 mesi
Capitolo 6: Maestri, Scuole e Laboratori del Recupero Marino
Sezione 6.1: Progetti Esistenti in Italia e nel Mondo
1. Fishing for Litter – Italia (Lega Navale, Coldiretti)
- Progetto europeo adottato in Veneto, Puglia, Sardegna
- I pescatori raccolgono plasche durante la pesca
- Le consegnano nei porti, ricevendo un piccolo compenso
- Oltre 200 ton raccolte dal 2020
- Sito: www.fishingforlitter.it
2. The Ocean Cleanup (Paesi Bassi)
- Tecnologia galleggiante per catturare plastica negli oceani
- Ha pulito oltre 150 km² nel Pacifico
- Aperto a collaborazioni con comunità locali
- Sito: www.theoceancleanup.com
3. Clean Sea Life (Croazia)
- Rete di subacquei e barche private che raccolgono plasche
- Laboratorio mobile per pirolisi low-cost
- Vendita del carbonio attivo a impianti di depurazione
- Contatto: clean.sea.life@outlook.com
4. Plastica Nostra (Italia)
- Associazione di artigiani che trasformano plastica marina in arredi urbani
- Collabora con scuole e comuni
- Sito: www.plasticanostra.it
Sezione 6.2: Università e Centri di Ricerca
1. Università di Genova – Dipartimento di Scienze della Vita
- Studia il recupero di additivi chimici dalle plasche
- Sviluppa processi di digestione enzimatica
- Aperto a tirocini e progetti comunitari
- Contatto: mariobiologia@unige.it
2. CNR – Istituto di Scienze Marine (Venezia)
- Monitoraggio microplastiche e terre rare
- Offre analisi gratuite a piccole realtà
- Sito: www.ismar.cnr.it
3. University of Plymouth (UK)
- Leader mondiale nello studio del recupero di metalli da plastica marina
- Programma “Plastic to Profit” aperto a imprese sociali
- Sito: www.plymouth.ac.uk
Sezione 6.3: Laboratori Artigiani e Reti di Cittadini
1. Laboratorio del Mare – Trieste
- Ex cantiere navale trasformato in laboratorio di riciclo
- Insegna a costruire forni a pirolisi con materiali riciclati
- Weekend formativi per pescatori e artigiani
- Contatto: mare.lab@libero.it
2. Rete dei Guardiani del Mare (Adriatico)
- 47 associazioni costiere unite per pulire e rigenerare
- Organizzano campagne di raccolta mensili
- Condividono strumenti, esperienze, finanziamenti
- Sito: www.guardianimare.it
3. Blue Hands (Grecia)
- Cooperativa di ex-pescatori che vivono del recupero delle plasche
- Producono carbonio attivo e lo vendono a impianti di depurazione
- Modello replicabile in Italia
- Contatto: bluehands.greece@gmail.com
Sezione 6.4: Maestri del Sapere Marittimo
1. Capitano Franco Moretti – Pescatore di Chioggia (VE)
- Da 10 anni raccoglie reti fantasma
- Ha fondato un’associazione locale
- Tiene corsi pratici su come recuperare senza danneggiare i fondali
- Contatto: franco.moretti@email.it
2. Dott.ssa Elena Ricci – Chimica del Mare (Trieste)
- Esperta di adsorbimento di terre rare su microplastiche
- Disponibile per consulenze tecniche
- Contatto: elena.ricci@ismar.cnr.it
3. Giorgio – Il Fabbro del Porto (Monopoli, BA)
- Trasforma le plasche in grigliati, panchine, opere d’arte
- Usa un forno a pirolisi costruito da sé
- Aperto a scambi e visite
- Contatto: giorgio.fabbro@libero.it

