Almaviva guida un progetto Ue difesa dalle minacce

di Andrea Biondi 22 luglio 2025 I futuri conflitti si giocheranno sempre più nel cyberspazio, tra reti informatiche, identità digitali e sistemi crittografici. Il nome Q-Arm nasce da un acronimo significativo. Nel dettaglio, come spiegato in una nota della stessa Almaviva, prevede la creazione di una piattaforma per comunicazioni militari a prova di minacce quantistiche: sarà un mix di crittografia post-quantistica, distribuzione quantistica di chiavi (Qkd), blockchain, satelliti, reti in fibra ottica e gestione sicura delle identità digitali.

Le parole del ceo del gruppo, Marco Tripi, sono in questo senso eloquenti: «L’ingresso con il Progetto Q-Arm nel programma Edf – si legge in una nota – segna un cambio di passo strategico per il posizionamento dell’azienda nel comparto della Difesa. Il Sole 24 Ore con 30% di sconto Il progetto sarà sviluppato da un consorzio coordinato da Almaviva e composto da 10 partner provenienti da 7 Paesi europei, tra cui istituzioni scientifiche di rilievo come il Politecnico di Varsavia, l’Accademia Militare della Tecnologia della Polonia, il Defence Research Institute francese, e diversi attori industriali come Zanasi Alessandro Srl e Almaviva de Belgique.

Ma Almaviva è l’unica grande azienda privata a guidare un consorzio di rilievo europeo in un settore considerato cruciale per l’autonomia strategica dell’Unione. E se Q-Arm è il primo passo, il piano è invece più ampio. Andrea BiondiVicecaposervizio Luogo: Milano Lingue parlate: Italiano, Inglese, Francese Argomenti: Finanza, Media, Telecomunicazioni, Economia dell’entertainment, Innovazione di Marcello Frisone di Mario Abis di Cristina Battocletti In questa puntata di Start parliamo della manovra economica da 18 miliardi di euro approvata dal consiglio dei ministri, poi delle categorie professionali che si salvano dall’aumento dell’età pensionabile…

E, in questo nuovo scenario, l’Europa si prepara a dotarsi di strumenti difensivi all’altezza delle minacce. Sta per Quantum Agile and Resilient Military Communications e promette, come spesso accade nella tecnologia, di anticipare un rischio che ancora non si è manifestato su larga scala, ma che potrebbe presto diventare realtà: l’hackeraggio quantistico, ossia l’utilizzo di computer quantistici per decifrare in pochi secondi le più sofisticate comunicazioni riservate.

Un ecosistema complesso, è evidente, ma pensato per una difesa semplice: garantire la protezione delle comunicazioni militari europee e la tenuta di quelle infrastrutture critiche – energetiche, logistiche, istituzionali – che sono oggi bersagli sensibili per gli attacchi ibridi o informatici. Mettiamo le nostre tecnologie e competenze al servizio dell’Europa per fornire strumenti tecnologici innovativi per la protezione delle comunicazioni e delle infrastrutture critiche Ue».

A ogni modo il successo di Q-Arm si inserisce in un quadro più ampio: su 297 proposte ricevute dall’Edf, solo 62 sono state finanziate. Non a caso il Fondo europeo per la difesa (Edf), lanciato dalla Commissione Ue, ha l’obiettivo di rafforzare la competitività dell’industria continentale nel campo della difesa, favorendo l’integrazione tra aziende, università, centri di ricerca e start up.

Almaviva – ricavi 2024 che hanno sfiorato 1,5 miliardi e 276 milioni di Ebitda adjusted, con incremento del 30,8% – nella sua nota dichiara infatti anche di avere già avviato contatti per nuove proposte da candidare alla call Edf2025, con scadenza a ottobre. 20 maggio 2025 1 luglio 2024 18 dicembre 2024 9 marzo 2017 2 ottobre 2024 31 ottobre 2024

Un passo concreto arriva ora con la selezione, nell’ambito del programma European Defence Fund 2024 (Edf24), di Q-Arm: un progetto internazionale, guidato dal gruppo italiano Almaviva, che mira a sviluppare un sistema avanzato per la comunicazione militare, capace di resistere agli attacchi condotti con tecnologie quantistiche. Q-ARM è uno dei soli tre progetti scelti a livello continentale nella categoria Disruptive Technologies – Quantum e punta a realizzare una piattaforma resiliente, sicura e interoperabile per la difesa europea.

Quanto ad Almaviva – gruppo nato nel 1983, che non è più da tempo quel system integrator che metteva insieme i pezzi degli altri, ma oggi è, e vuole sempre di più essere riconosciuta, come una tech company globale – si tratta di un riconoscimento che in termini di posizionamento strategico va ben oltre il valore economico riconosciuto dalla Ue per questo progetto (cinque milioni di euro per lo step iniziale) .

Un punto di svolta, quindi, anche per l’identità industriale del gruppo per portare le proprie competenze in termini di software, tecnologie, intelligenza artificiale, cloud, sicurezza, anche nel campo della difesa. E di queste, due grandi progetti sono guidati da imprese italiane. E in questo quadro a essere finanziati sono progetti ad alta innovazione e con un forte carattere collaborativo.

L’obiettivo è costruire nel tempo un portafoglio di progetti che rafforzino il ruolo dell’Italia nelle infrastrutture critiche europee, in un mondo dove la cybersecurity diventa politica industriale.


Fonti originali:
– Almaviva alla guida di un progetto Ue di difesa dalle minacce quantistiche (https://www.ilsole24ore.com/art/almaviva-guida-un-progetto-ue-difesa-minacce-quantistiche-AHErtvpB)